Colore

Il colore è uno stato d'animo

Il rosa è vivace, il rosso passionale; l’arancione è creativo, il giallo è solare; il verde è tranquillo, il blu è calmo; il viola è così stimolante!

Il colore non si riduce solo a ciò che si vede, il colore è anche ciò che ispira, ciò che trasmette.

Quando si tratta di arredamento, il colore diventa una caratteristica essenziale per la composizione di ogni stanza, che deve raccontare di chi la abita. Per questo la scelta del colore non va sottovalutata, anzi deve essere effettuata con quanta più consapevolezza possibile.

Colore

tra scienza e creatività

Le teorie del colore si sono susseguite variamente nel corso degli anni. Principi fisici e fisiologici, qualità oggettive e capacità soggettive si integrano per capire in che modo vediamo il mondo, quali  e quanti colori percepiamo. Eppure l’estetica, la scienza del bello, ben presto si allontana dalla staticità della natura.

Quando si sceglie un colore, bisogna pensare alla destinazione d’utilizzo della stanza, alla luce che riceve, ai pezzi d’arredo, al complesso architettonico nell’insieme, perché deve essere un componente che si integra in maniera olistica con tutti gli altri dell’intera abitazione.

Colore è una parola che va declinata al plurale, una parola che implica gradazioni, nuance, tonalità, anche schemi cromatici e accostamenti, ma soprattutto indica sensazioni ed emozioni.

Come vediamo il mondo?

Colorato!

A discapito di tutte le teorie, che a volte si contraddicono tra di loro, abbiamo una certezza: vediamo il mondo attraverso i colori! Eppure ognuno ha il suo, o meglio i suoi. Sia che siate fan del monocromo o del multicolore, le infinite possibilità di arredamento che permette il colore, accontenta proprio tutti. Se le infinte possibilità vi confondono, ecco una regola infallibile per orientarvi all’interno di una disciplina tanto complessa come l’estetica.

La regola dei 3 colori:

1. Scegli un colore principale per circa il 60% degli interni. Questa sarà la tonalità delle pareti e per i mobili più ingombranti.
2. Un altro 30% sarà rappresentato da un colore secondario di contrasto, per creare movimento e profondità nell’ambiente.
3. Infine il colore d’accento, per esaltare i dettagli.